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Fondazione Edmund Mach

Via E. Mach 1 San Michele all'Adige (TN)

Bilancio nutrizionale del superorganismo Ape: cosa sottraiamo e cosa restituiamo alle colonie con l’alimentazione?

Gennaro Di Prisco

I fenomeni di mortalità diffusa delle colonie di api hanno stimolato i gruppi di ricerca del settore nell’individuarne le cause. L’ipotesi multifattoriale che vede il coinvolgimento di diversi fattori di stress ambientali (soprattutto parassiti e patogeni) è stata ampiamente accettata. In quest’ottica, l’alimentazione del superorganismo ape svolge un ruolo fondamentale per il normale sviluppo dell'intero alveare garantendo indirettamente un’efficace difesa dalle varie avversità ivi presenti. Nella sua normale attività, secondo le esigenze di sviluppo della colonia, l’ape riesce a bilanciare la sua dieta precostituendo un optimum nutritivo partendo dalle risorse che, purtroppo sempre più raramente, sono disponibili nell’ambiente di bottinaggio. Quindi, da risorsa l’alimentazione potrebbe diventare fonte di stress metabolico con conseguenze sovente catastrofiche sulla fitness delle colonie. Nell’ambito di un’apicoltura razionale da reddito, l’apicoltore è il principale attore nell’aiutare le famiglie di api con diversi supplementi alimentari ma deve essere allo stesso tempo consapevole del fabbisogno reale dei nutrienti nella programmazione di una dieta equilibrata.