Info

Informazioni sul finanziamento:

Finanziatore: EIT-Climate KIC

Call: Climate Innovation Ecosystems 2/2018

Coordinatore: Alessandro Gretter

Costo totale del progetto: 1.492.303,75 euro

Durata: 01.11.2018 - 31.10.2021

Università/Dipartimento: Fondazione Edmund Mach, Centro Ricerca e Innovazione

Partner: Fondazione Edmund Mach, Comune di Birmingham, Climate KIC, Comune di Goteborg, Hub Innovazione Trentino, Università di Trento

Email: climate@fmach.it

Arco

Trentino HUB

Arco

Il territorio di Arco si trova sulla sponda Nord del più grande lago italiano, il Lago di Garda. Il paesaggio è fortemente influenzato dalle particolari condizioni climatiche che danno origine a un territorio dai paesaggi estremamente diversi. Il centro principale si trova a circa 100 metri di altitudine e presenta un clima tipicamente mediterraneo che include oliveti e macchia, ma il territorio comunale raggiunge i 2.000 metri di altitudine e zone montane dal clima tipicamente alpino. Queste caratteristiche rendono il paesaggio ideale per gli amanti del turismo e delle attività sportive all’aria aperta. Assieme ad alcune importanti aziende attive nei settori della meccanica di precisione, infatti, il turismo è la principale attività economica della zona. Nel 2018, un territorio che conta meno di 30.000 abitanti ha ospitano più di 1.000.000 di turisti per quasi quattro milioni di presenze. Dopo anni di grande sviluppo talvolta tumultuoso, il Comune di Arco ed i principali attori del territorio stanno cercando di puntare ad uno sviluppo più sostenibile e bilanciato. Le attività pilota di Arco uniranno mappatura e migliore conoscenza del territorio con il coinvolgimento degli stakeholders in attività di ‘visioni di futuro’ e progettazione condivisa. La mappatura e la migliore conoscenza del territorio si concentreranno sulla ricerca dei principali hotspot ‘socio-ecologici’ che saranno la base per un piano a lungo termine. Il recupero di attività tradizionali come la coltivazione dei terrazzamenti, dei castagneti o dei pascoli di media montagna; unito alla mappatura per il recupero di edifici e malghe abbandonate saranno l’obiettivo principale di questa parte di attività. In seguito, gli attori locali verranno coinvolti in esercizi per immaginare il territorio dei prossimi 50 anni e soprattutto le principali azioni necessarie per costruire questo futuro. Grazie all’esperienza accumulata in precedenti progetti EIT le azioni immaginate sulla carta verranno supportate grazie all’adozione di schemi di finanziamento o alla collaborazione nella partecipazione a bandi per lanciare start-up o promuovere pratiche innovative di gestione del territorio.